28 agosto 2004

Lago Miserin (2.578 mt) - Finestra di Champorcher (2.828 mt)

quota partenza: 1.801 mt
dislivello totale: 684 mt
Italia - Valle d'Aosta - Aosta
Valle di Champorcher - Dondenaz
La giornata è bella, senza una nuvola.
Andiamo a Champorcher e poi ci dirigiamo verso Dondenaz, dove lasciamo l'auto.
Imbocchiamo un sentiero che sembra un'autostrada alpina: larghissimo, molto battuto e poco ripido.
Con molta tranquillità raggiungiamo dopo circa un'ora e mezza il vastissimo lago e l'omonimo rifugio con vicina la chiesetta dedicata alla Madonna della Neve.
Non essendo stanchi, decidiamo di passeggiare ancora un po', e, tanto per farci venire l'appetito per il pranzo, saliamo sulla destra del lago, su di un sentierino un po' roccioso e ripido, per raggiungere quella che viene chiamata la Finestra di Champorcher, passaggio verso la vallata di Cogne.
La visuale è molto ampia ed il paesaggio molto bello, anche dalla parte del lago Miserin che però da questo punto non è visibile, nascosto dal costone roccioso.Ristorniamo quindi al lago, che purtroppo però viene raggiunto anche dalle nuvole.
Facciamo un giro tutt'intorno ed ammiriamo il bellissimo scenario che ci propone la natura, tra l'acqua, le nuvole e i bellissimi batuffoli bianchi che non abbandonano mai i laghi alpini.

21 agosto 2004

Laghi della Furce (2.165 mt)

quota partenza: 1.074 mt
dislivello totale: 1.091 mt
Italia - Piemonte - Torino
Valchiusella - Traversella - Fondo
Al mattino presto raggiungiamo la bellissima cascata, oltre Fondo, ed iniziamo a salire seguendo il sentiero dietro al vecchio ponte di pietra, nel bosco.Terminate le piante, si apre un bel pianoro, con alcune baite, rigorosamente in pietra.Proprio davanti a noi la montagna sulla quale ci sono i laghi della Furce, ci rendiamo subito conto che non sarà un'impresa molto facile, dato il dislivello, ma... continuiamo!Iniziamo così a salire, e saliamo sempre, senza tregua.
L'unico incentivo sono alcuni mirtilli che mangiamo qua e là.
Arrivati ad una certa quota il paesaggio si fa più avvincente, spaziando anche sulle montagne circostanti.Continuando la nostra inarrestabile salita raggiungiamo un alpeggio, dietro al quale sappiamo dovrebbero trovarsi i laghi, non ne possiamo più!Proseguiamo su di un sentiero un po' pianeggiante, ma senza esagerare...
All'improvviso davanti a noi appare, come un miraggio una piccola pozza d'acqua.
Che immensa delusione... tanta fatica per una cosa del genere? In realtà era solo un falso allarme, il vero lago è leggermente oltre, nascosto dietro ad un costone...
Che sollievo! Questo sì che è molto bello ed anche parecchio vasto.Ci apprestiamo a scendere nella conca per poterlo ammirare da vicino, intanto, anche visto dall'angolazione opposta non è niente male, con la pianura eporediese ed il lago di Viverone come sfondo.Giungendo al livello del lago vediamo che ci sono tantissimi eriofori, che danno un tocco di colore a questo luogo d'incanto.
Dobbiamo ammettere: è stata dura, ma... ne è valsa la pena!Ci fermiamo il più possibile per goderci questo bellissimo scenario, ma la strada del ritorno è ancora lunga, guardando dall'alto si nota ancora meglio, Fondo è ancora lontano!!!